domenica 1 giugno 2014
Sonno eterno
Gian Carlo Passeroni, chi era costui? Un poeta satirico del Settecento, nato a Nizza nel 1713 e morto a Milano nel 1803. Studi dai Barnabiti e dai Gesuiti a Brera, sacerdote e poi precettore a Milano in casa Lucini. Amico del Parini, entrò a far parte dell'Accademia dei Trasformati e tra il 1755 e il 1774 pubblicò il vasto poema "Il Cicerone”, da cui è tratta la poesia che leggiamo.
Oggi non resta neppure il "languido baleno” dell'“antica virtude”, e le "bell'arti” nessuno più le richiama perché l'ingegno ormai si è perduto per sempre. Restano, e tanti, "i denari malamente spesi” e sistemati nelle ampie saccocce dei politici di turno.
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